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Da Favino a Barbera voti italiani agli Oscar

A cinque anni dalla polemica #OscarSoWhite, quando di tutte e venti le candidature per i migliori attori e attrici nessuna ando’ a una star di colore, l’Academy of Motion Picture di Hollywood ha fatto un importante passo avanti verso l’inclusione: Nella nuova classe di artisti ed executive che sceglieranno i vincitori dei prossimi premi le donne e le persone di colore sono il doppio rispetto ad allora.

L’Academy ha annunciato la nuova classe di 819 elettori (il totale e’ di oltre 10 mila votanti per i premi che verranno assegnati il 25 aprile 2021) e tra i nuovi giurati dell’informata di quest’anno il 45% sono donne e il 36% appartengono a minoranze razziali.

Tra i nuovi nomi ci sono volti famosi come Constance Wu e Awkwafina di “Crazy Rich Asians”, Eva Longoria, Yalitza Aparicio, la protagonista di “Roma”, Cynthia Erivo di “Harriet” e cinque attori del miglior film 2019 “Parasite”. E tanti italiani: voteranno, tra questi, il direttore della Mostra del Cinema di Venezia Alberto Barbera e il neo direttore del Festival di Berlino Carlo Chatrian, le registe Francesca Archibugi, Cristina Comencini (e la sorella costumista Paola) e Maria Sole Tognazzi, i musicisti Andrea Guerra e Lele Marchitelli, la produttrice Elda Ferri. Selezionato anche Pierfrancesco Favino, David di Donatello per il “Traditore” di Marco Bellocchio, che come gli altri si unira’ agli italiani che già votano ogni anno avendo vinto in passato una statuetta, ricevuto una nomination o un invito.

Complessivamente la nuova classe di nuovi membri e’ internazionale al 49%, con votanti scelti in 68 paesi: una internazionalizzazione che dovrebbe incitare a ripetere exploit di “Parasite” del sudcoreano Bong Joon Ho, il primo film non in inglese a vincere nella categoria “Best Picture”. Piu’ in generale, il numero di votanti donne e’ raddoppiato, da 1.446 a 3.179 mentre gli appartenenti a comunita’ razziali e etniche sottorappresentate e’ triplicato, da 554 a 1.787.

“Siamo molto orgogliosi dei passi fatti per superare i nostri iniziali obiettivi di inclusione fissati nel 2016 anche se dobbiamo ammettere che la strada da fare e’ molto lunga”, ha detto la Ceo dell’Academy, Dawn Hudson, impegnandosi a mantenere la rotta. Sono i numeri a dimostrare che molto resta ancora da fare: solo il 19% dei votanti 2020 sono persone di colore e le donne rappresentano appena il 33%. A questo fine l’Academy ha annunciato un nuovo programma battezzato Academy Aperture 2025 che mettera’ in pratica nuovi standard di rappresentativita’ e inclusione: e’ al lavoro una speciale task force i cui risultati sono attesi a giorni. (ANSA).

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