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Alessandra Mastronardi, addio all’Allieva: “Per Alice Allevi la terza sarà l’ultima stagione”

Alessandra Mastronardi rivela, in un’intervista al settimanale Io Donna, che la terza stagione dell’Allieva, della serie tratta dai romanzi di Alessia Gazzola sarà anche quella conclusiva. D’accordo con Lino Guanciale hanno deciso di mettere un punto: “Io e Lino abbiamo deciso di mettere un punto. A un certo momento bisogna averne il coraggio, e lo dico pure da spettatore: ero una fan sfegatata di Grey’s Anatomy, dopo quindici anni… Basta!”.

In questi giorni l’attrice finalmente torna sul set nei panni dell’aspirante medico legale Alice Allevi per terminare le riprese della serie.

L’allieva 3, anticipazioni nuove puntate

Alessandra Mastronardi ha svelato qualche dettaglio su ciò che vedremo nei nuovi episodi. Non mancheranno volti nuovi e importanti colpi di scena. I fan sognano il lieto fine tra Alice Allevi e Claudio Conforti. Ecco le sue parole: “Posso anticipare che comparirà un improbabile fratello di Lino, impersonato da Sergio Assisi, e che cambierà il direttore dell’Istituto di Medicina legale: sarà Antonia Liskova. Evviva, arriva una donna non per innescare un banale triangolo amoroso, ma come figura ispirazionale! Mi lancerà una sfida lavorativa.”

Alessandra Mastronardi, quarantena con il fidanzato guru

L’attrice racconta come il periodo di confinamento sia stato l’occasione per affinare la propria filosofia di vita: “Affrontare quel che viene come se fossi un bambù, che non si spezza con il vento però non è statico, si muove all’unisono con quel che accade. Una filosofia stupenda, una sfida quotidiana difficilissima” racconta l’attrice. E a proposito del periodo di quarantena, vissuto a Roma con il fidanzato attore, l’americano Ross McCall, dice: “Il mio guru è di là: mi ricorda di lasciar andare e non concedere spazio alle energie negative. In questo periodo, se potessimo, ci prenderemmo un anno sabbatico e viaggeremmo, per poi scegliere “la” casa. Ci dividevamo fra Londra, Roma e Los Angeles, dovevamo stabilire dove incontrarci… Non ci era mai capitato di stare assieme per tre mesi, 24 ore su 24.”

“Abbiamo avuto alti e bassi, ma questa convivenza forzata si è fantasticamente tramutata a poco a poco nella comunione di due caratteri. Ha insegnato a entrambi a riconoscere l’errore in noi, forse il regalo migliore. Stiamo riuscendo ad amalgamarci e, quindi, siamo più forti. Ci godiamo pure i silenzi, che in genere spaventano mentre, al contrario, rappresentano una delle maggiori libertà che ti puoi permettere. Il confinamento è stato un test enorme. Di sicuro, il nostro “scrigno dei sogni” si è ingrandito. Eravamo abituati a non vederci per settimane e adesso, se uno esce per la spesa, parte il messaggino: Come va? Mi manchi!”

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